· ORFANATROFIO – CASA FAMIGLIA CASA MATTEO-“BAADE SUKABE” (la corte dei
bambini). L'orfanotrofio ha ampie strutture (circa 2000 mq)
adeguate ad ospitare stabilmente oltre 65 bambini orfani abbandonati e di sostenerli (alimentazione,
sanità, scuola) anche tramite l’ istituto delle adozioni a distanza. Viene
ricercato anche il reinserimento seguito ed assistito nelle famiglie di provenienza, quando ci sono.
In questo modo sono già circa 100 i bambini assistiti e seguiti. Da due anni l'orfanatrofio è riconosciuto dal
Ministero dell’ Azione Sociale del Burkina Faso
e quindi è stato possibile avviare le prime pratiche di adozione
internazionale (i prime tre bambini sono stati adottati in Benin, Danimarca e Italia). La cura e gestione
dei bambini è affidata ad una suora responsabile, coadiuvata da 15 donne di
Gorom Gorom ed è seguito con un assistente sociale del Ministero.
· INFERMERIA/POLIAMBULATORIO. Struttura costituita da due stanze per le
visite due uffici più i servizi igienici che è diventata punto di riferimento
per l’ intera zona. Nel 2010 sono state effettuate circa 5000 tra viste e interventi ambulatoriali. Responsabile è una
suora specializzata coadiuvata da più infermieri militari, che vengono
periodicamente inviati per far fronte alla forte domanda di sostegno sanitario.
· DISPENSARIO E DEPOSITO FARMACEUTICO.
Struttura adiacente al poliambulatorio costituita da una sala di
somministrazione dei farmaci, un deposito, un ufficio, dei servizi. Garantisca
la presenza in zona e la distribuzione dei farmaci di base che possono
fronteggiare le patologie semplici ma diffuse e molto spesso mortali.
· SALA PARTO. Importante, moderna e grande struttura costituita da sale per
le visite, sala travaglio, infermeria, due sale di ricovero, uffici e servizi.
E’ stata costruita per essere strumento di lotta contro l’ altissima mortalità
per parto e che oltre ad avere fatto nascere oltre 100 bambini garantisce che
centinaia di donne (più di 500 nel 2010) siano seguite durante la gravidanza
mediante visite specialistiche, è dotata di ecografo. E’ diretta e gestita da una suora specializzata coadiuvata
da due ostetriche, un’ altra è in formazione.
· HOTEL DELLE DUNE. Struttura inizialmente pensata per ospitare i volontari
che si recavano a Gorom Gorom e che non riuscivano a trovare una sistemazione
che consentisse una permanenza semplice ma accettabile. Dall’ idea della foresteria, con la
progressiva conoscenza dei luoghi e dei flussi crebbe la convinzione che
una struttura di 10 camere con servizi di
ristorazione e attrezzata per ospitare, gruppi, riunioni, banchetti,
manifestazioni, potesse diventare un volano economico non solo per Casa Matteo ma per
tutta la zona. Così è stato, le 10 camere funzionano a pieno (ne saranno
costruite altre) e la struttura garantisce la sostenibilità finanziaria dell’
intero progetto. Oltre ad avere dato un grande contributo allo sviluppo
economico, professionale e gestionale della Provincia dell’ Oudalan. L’ Hotel
occupa due cuochi e due donne per le pulizie.
· ALLEVAMENTI – ORTO. All’ interno del grande perimetro tutto recintato di
10 ha di Casa Matteo sono stati realizzati due pozzi che oltre a dare acqua per
le strutture e per i paesani che ne hanno bisogno, consentono di coltivare un
grande orto che garantisce le verdure
per l’ alimentazione di bambini e degli ospiti dell’ Hotel delle dune. Sono
state realizzate anche una porcilaia, che
vede presenti a rotazione circa 40 maiali che vengono venduti, una stalla per 70 capre da latte e carne e un
grande pollaio che garantisce una buona parte di animali per uso interno.
· RAPPORTO CON IL P.A.M. (PIANO ALIMENTARE MONDIALE). In virtù del ruolo di
riferimento per l’ intera zona Casa Matteo è diventata centro di distribuzione
e gestione degli aiuti legati alla lotta alla malnutrizione gestiti appunto del
P.A.M..
MANUTENZIONE. La manutenzione e il mantenimento delle
strutture costruite nei vari progetti è uno dei grandi mali dell’ Africa.
Molto, troppo spesso, strutture costruite a volte con materiali scadenti
vengono lasciate in abbandono e si deteriorano velocemente senza avere dato alcun
contributo allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di vita delle
popolazioni locali . Per far fronte a ciò, oltre ad aver stipulato capitolati
di costruzione attenti e seguito il procedere di tutti i lavori di costruzione,
è stato approntato un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria che
coinvolge la cooperativa edile realizzata dalla cooperazione italiana. Il piano prevede visite periodiche
bimestrali di operai specializzati in grado di risolvere i piccoli problemi di
manutenzione edile, idraulica, elettrica. Una squadra di intervento è sempre
disponibile in caso di necessità di lavori di manutenzione straordinaria.